sabato 31 marzo 2007


...quando non vedi che pioggia...quando non credi più alle favole...quando non senti che rabbia e nostalgia, dolore e tristezza, non negarti a questi sentimenti, ma vivili a fondo...lasciati straziare e fissa il soffitto della stanza finché non avrai pianto l’ultima lacrima che avevi in corpo....Poi apri la finestra e guarda le nuvole allontanarsi dal tuo cielo e...respira di nuovo....Fai circolare l’aria dentro la testa e lasciale rubare quello che hai dentro.....vedrai le foglie morte volare via e...respira di nuovo....La primavera sta arrivando e il giorno sarà più bello delle notti.....I cappotti li chiudiamo nell’armadio con gli scheletri e...respira ancora….Sei tu lo scrittore....Scrivi tu, dunque, quello che vorrai ricordare....Quello che più ti piacerà rileggere quando pioverà e....respira ancora....Smetti di cercare quello che non trovi....Smetti di ascoltare quello che non ti piace, prenditi una pausa da te stesso...è primavera, non senti quanto profuma l’aria oggi?...allora...respirala!!!...

giovedì 29 marzo 2007

....canto secondo...










Alzo il calice in funzione
di quell'ateo operato
ch'è nell'esser in creazione
di uno scritto disperato.

Lascio inciso nella mente
ciò ch'è nausea per mortali
e non me ne frega niente
se quei versi son bestiali.

Scrivo invece sopra il bianco
ciò ch'è reale nella vita
ciò che non mi rende stanco
nel giocar questa partita.

Rendo al cielo ed alla terra
le visioni a me più care
rendo al buio ed alla guerra
una poesia delle più amare.

Alzo, Lascio, Scrivo, Rendo,
ma a nessuno può importare
se chi scrive sta piangendo...
se chi scrive vuol "volare"....

...Brinda infin a questo canto
con il vino e non col pianto!!!...

venerdì 23 marzo 2007

...InCuBi...


"...Michele era entrato dritto sparato in una farmacia del centro di Maranello e aveva comprato un mare di medicine....era eccitante come entrare in un supermarket...girare tra gli scomparti e cassetti completamente indisturbato arraffando barattoli, scatole, bottigliette e ogni cosa....Michele era nell'imbuto dell'aspirazione quel giorno.....Tornando a casa, aveva svuotato le tre buste ricolme sul pavimento, poi aveva strappato avido le scatole e scoperto uno a uno gli scrigni segreti. Niente istruzioni, l'importante erano gli oggetti colorati che aveva sotto mano....universi chimici......e ancora.....come con una donna....spogliare ancora.....togliere via dai flaconi, togliere via dai cartoncini argentati.....togliere....denudare.....rompere.....strappare....con frenesia, ma senza fretta. Li assaporava uno per uno...cadevano giù come tesori, si mischiavano, formavano incredibili composizioni.....ce n'erano di tutti i colori, niente di liquido, solo pillole, pasticche, capsule.....ce n'erano di rosa, bianche, rosso vermiglio e rosso scarlatto, verdi, grigie, blu, poi c'erano quelle color caramello, poi quelle bicolori, quelle con i granulini colorati come nelle torte.......era una festa....E poi il furore esaltante dell'intervento creativo: mescolare, schiacciar, fondere, sciogliere, lasciar seccare, polverizzare........e di tanti colori avere come risultato un unico pappone grigio, quasi vivo e cosciente, pieno di straordinari poteri.....Michele lo ingoiò tutto, con la mente vuota....poi aspettò......ora è là, immobilizzato nella sua stanza......anzi, Michele è la stanza....dopo qualche ora, ha cominciato a gonfiarsi fino a riempirla tutta....prima gli abiti, poi i mobili, sono andati distrutti.....occupa ogni contimetro della stanza....i muri l'hanno fermato per un pò....poi la finestra è scoppiata e Michele adesso cola giù......." ...BIBIBIP....BIBIBIP....BIBIBIP.....PORKAPUTT.....SONO LE 7.00......LA SVEGLIA.....MACHECCAZZ....DEVO SMETTERLA CON I PEPERONI PER CENA....SU CORAGGIO MICHELE ALZATI CHE INIZIA L'INCUBO DEL GIORNO.....

giovedì 22 marzo 2007


Forse è vero...

"L'uomo che conosce il suo destino non conosce la paura"

E' da giorni che ho in testa questa frase, letta sulla copertina di un dvd (per l'esattezza "Brother" di Takeshi Kitano, regista che adoro) e sto cercando di smentirla ma non trovo punti deboli in questa massima.

Che sia vera????

sabato 17 marzo 2007

Nick Drake - RiverMan




http://nickdrake.altervista.org/

venerdì 16 marzo 2007

...a Laura...


...Lascia che tutto faccia il suo corso,
che ogni cosa trovi il suo posto...
che le foglie cadano, che l'acqua scorra...
che le lacrime si asciughino...
lascia, che il tempo lavori per te,
che sbiadisca i problemi,e riveli ciò che veramente è...
lascia che i pensieri vaghino di nuovo per quelle stanze,
lascia la porta aperta per chi ti è amico....
lascia un lume acceso ai tuoi sogni,
affinchè le speranze siano davvero le ultime a lasciare il palco.....
lascia che i tuoi ricordi ti cullino,
che il sapore dei nostri momenti ti sfiori la pelle di nuovo,
leggero e sottile come seta.....
lascia che ogni cellula urli il tuo nome,
fino a farlo arrivare al centro del cuore...
e che da lì raggiunga ogni parte del tuo essere.....
e che da lì ti aiuti a comprendere quanto sei meravigliosa....
lascia infine, che le cose belle siano ciò che possono essere,
senza cercare di chiuderle dentro parole a volte sopravvalutate,
affinchè vivere ci sia dolce come lo stare insieme....

...LA BALLATA DEL VELENO...


Come il poeta di zocca
Canta l’amore moderno
In questo infinito bianco
Io racconto il mio inferno,

Fatto d’amore, odio,
Sangue, inchiostro e pianto,
Impregnato di rose,
Coreografato da un canto.

Troppo a lungo son restato
Della pioggia lo sposo
E troppo poco ho lasciato
Le mie lacrime a riposo.

Troppe persone han confuso
L’amicizia coi cazzi altrui,
Dimenticando che nel mio inferno
Esiston sol pensieri bui……
Troppe persone han confuso
“Veleno” col confessionale,
Spandendo merda attorno a loro
Leccando culi fino a star male…

Ora vago tra di loro
E con massima decenza
Lascio loro nella merda
Ed io nell’indifferenza…..

I gesti, un tempo d’amicizia
Restan ora ben lontani
Perché son io il “Veleno” vero
Che li fotte a piene mani….

Chiedo venia a tutti quelli
Che han percorso giorni oscuri
Per la merda sparsa ovunque
Dai bastardi e stronzi puri……

Chiedo scusa a tutti quelli
Che han patito l’indecenza
Dei discorsi pieni d’odio
Fatti con indifferenza…….

Non esiste alcun perdono
Per quegli esseri anormali,
Esiste solo l’estinzione
Come razza d’animali.

Come scrissi qui all’inizio,
Vi ho narrato del mio inferno
Ora attendo con costanza
Che loro soffrano in eterno…..

Il giudizio infin stà agli altri,
Io quì taccio per coscienza,
Lascio al bianco del mio foglio
Censurare per decenza

Ciò che altri han forgiato
Come sciabola guerriera
Ciò che gli altri han aggiunto
A una colpa che non c’era!!!!!!!

Veleno

mercoledì 14 marzo 2007


...Restano lì, mute ragioni
in dissolvenza lungo la schiena.
Carezze gelide
e sinfonie d’inverno
raschiano corde vocali...
...Echeggia nell’aria un singhiozzo
una confessione, l’assenza...

martedì 13 marzo 2007


Sono stanco, privo di energia, ma nonostante tutto sono attivo. La mia mente ogni notte arriva al punto di non ritorno: al bivio prende la strada che porta lontano da Morfeo. In questo momento non mi impedisco di sognare....Di viaggiare con la testa pur di distrarmi dalla radice della mia maledizione. Appartenere alla "setta degli insonni", nella mia testa, rimane solo una maledizione. Non è un privilegio o uno status , è un dato di fatto. E non lascia scampo. Il nero dietro le finestre, il tempo che non passa, i pensieri, i desideri. Non trovo pace. Scrivere in questi momenti è un po’ come mettere in ordine la casa, la camera. Quella è la prima parte dell’insonnia: come ogni casalinga isterica che si rispetti alla prima avvisaglia del mancato sonno pulisco, metto in ordine per stancarmi. Poi effettivamente sono stanco, ma comunque non trovo aperte le porte del sonno. Allora mi perdo nel limbo della notte: lo conosci? Quando spegni la luce e non dormi. Quando apri gli occhi e non sei sveglio.. gli occhi sono pesanti, la pancia piena di tisana calmante. I muscoli molli, le mascelle serrate. La testa un focolaio di pensieri.....Hai presente come ci si sente quando ti senti solo in mezzo alla gente? Hai mai provato la situazione di piena coscienza della tua solitudine? Ne hai mai assaggiato l’essenza? È come un frutto aspro e maturo allo stesso tempo.Perso nei movimenti della notte. Di questa notte che ormai conosco bene, che ormai mi è sempre di compagnia come amica bastarda. Una compagna così fedele, anche se bastarda meritava un nome....MALEDETTA INSONNIA.... Meritava che le si desse forma. Ed io gliel’ho data. Nelle parole, nei gesti.....Nel lavoro. Prima o poi smetterò. Riuscirò a fare a meno di lei. Ma ora no. Mi rendo conto che ho bisogno che mi tenga lontano dall’incoscienza.....è come un’amante capricciosa moglie del mio amato Morfeo, mi sento legato con un doppio filo. Fa parte della mia quotidianità, della mia storia come nient’altro. Credo che ora come ora non potrei essere diverso. La mia solitudine insonne è la costante dei miei cambiamenti. Eterno stato d’ansia. Denti stretti, fragili, tensione muscolare nella stanchezza. La mia psicopatia personale, che non so gestire, che non so ancora come sfruttare. Ne sono ancora schiavo, prigioniero dei suoi capricci…Quando parli dell’insonnia a chi non è di questa "setta" spesso ti senti rispondere "ma cosa fai di notte quando non dormi?" "perché non leggi?" e stronzate di questo tipo.. ma in realtà un insonne ha un unico desiderio mentre inganna il tempo nella notte: dormire......!!!!!!!!

martedì 6 marzo 2007

...ESSERE SE STESSI...


...Sì, la vita è molto diversa da come abbiamo pensato che fosse... Cercare di essere omologati è una tentazione di cui quasi tutti subiamo il fascino maligno, per poi ritrovarci a scoprire che l'omologazione è solo una prigione che ci stringe. E quando tentiamo di uscire da questa prigione che ci siamo costruiti accantonando il nostro essere e mettendo da parte i nostri desideri, ci accorgiamo che è quasi impossibile. Ci si inizia a dibattere e ci si fa del male fino a sanguinare. E talvolta si fa del male anche agli altri.Essere se stessi ha un prezzo di dolore da pagare... ma ne vale assolutamente la pena..



[Foto di Daniele Maiolo - Lago di Lausanne- http://www.flickr.com/photos/maiolodaniele/ GRAZIE DANIELSAN]

lunedì 5 marzo 2007

...il mio nulla.....


Questo correre continuo... questo correre incessantemente che mi piega le ginocchia, che mi piega la mente alla stanchezza...spesso mi chiedo se la mia sia una corsa per raggiungere le mie ambizioni, o, piuttosto, una fuga, disperata, da quello che sono. riflessioni silenziose che mi accompagnano nelle giornate, mascherate accuratamente da scuse... "la stanchezza, il lavoro, il tempo....il tempo che scivola via..." e poi mi guardo indietro... e osservo il vuoto che mi insegue affamato di me. osservo le sue fauci che mi parlano di me, dicendo nulla.. osservo il suo occhio iniettato di sangue che mi ripete, incessante, i miei errori passati.il ridicolo è, che quando sento di averlo seminato, me lo ritrovo invece, appena mi specchio...



[Foto di Daniele Maiolo - via Rizzoli BOLOGNA - http://www.flickr.com/photos/maiolodaniele/ GRAZIE DANIELSAN]

...Non sorridete...


....(ed) È sempre stato facile fare delle Ingiustizie !
Prendere, Manipolare, Fare credere!........ma adesso State più attenti!
Perché ogni cosa è scritta!
E se si girano gli eserciti e spariscono gli Eroi
Se la guerra (poi adesso) cominciamo a farla noi
NON SORRIDETE........GLI SPARI SOPRA.......SONO PER VOI !
NON SORRIDETE........GLI SPARI SOPRA.......SONO PER VOI !!!!!!....


[V.Rossi - Gli Spari Sopra]

sabato 3 marzo 2007

...il peso delle parole...


Immancabile. Nel silenzio della notte il mio sguardo, perso nel buio, si trova in balia dei pensieri che piano piano scendono lungo gli arti, spossati, fino a depositarsi su quei tratti che, da qualche giorno, sembrano voler fare da cornice ai miei occhi. E le parole non dette, le insinuazioni… l’orgoglio che si scontra con la sua immagine riflessa… quante cose. Quante cose mi attraversano la mente oggi. Gli echi delle mie tragedie passate, insignificanti davanti al mondo ormai avvezzo, risuonano fra l’uragano di parole che gentilmente mi opprime, mi invade… mi devasta.Eppure esiste un metodo. Esiste un modo non invasivo per penetrare fra i miei pensieri. Forse dovrei fare un bel cartello e metterlo all’ingresso, come nelle officine: "entrare adagio", così magari le persone capirebbero che fra una mano tesa e la minaccia di un pugno la soluzione non è così celata… e invece? Parole che si fanno lame, coltelli, lance, bombe ad orologeria… fumi di zolfo e urla, urla che si rincorrono....e su quel campo, sempre più devastato, rimane sempre e solo lo squallido cadavere di un ricordo..
[Foto di Daniele Maiolo - Tramonto su Monfestino di Serramazzoni MODENA - http://www.flickr.com/photos/maiolodaniele/ GRAZIE DANIELSAN]

...piccolo spazio pubblicità....





C'è quello che balbetta un inglese davvero ridicolo.
C'è quella che chiosa in un italiano quasi patetico.
C'è l'altro che parla solo in romanesco

...Non v'è dubbio: il cellulare è un ottimo strumento di comunicazione. E' chi lo pubblicizza che spesso ha dei problemi ad esprimersi.

giovedì 1 marzo 2007


IV° CONGRESSO DS:

....capire tu non puoi....tu chiamale se vuoi....tre mozioniiiiiiiii........



IRAQ:

Continuano le esecuzioni a BAGDAD......colpa degli americani che gli hanno dato corda!!!



VICENZA:

- L'allargamento della base di Vicenza è un problema urbanistico!

- Quindi l'aumento delle pensioni è un problema alberghiero????



ROMA:

"La modifica della legge elettorale non è urgente"

- Ma non era una porcata?!!

- Appunto! del maiale non si butta niente...