martedì 13 marzo 2007


Sono stanco, privo di energia, ma nonostante tutto sono attivo. La mia mente ogni notte arriva al punto di non ritorno: al bivio prende la strada che porta lontano da Morfeo. In questo momento non mi impedisco di sognare....Di viaggiare con la testa pur di distrarmi dalla radice della mia maledizione. Appartenere alla "setta degli insonni", nella mia testa, rimane solo una maledizione. Non è un privilegio o uno status , è un dato di fatto. E non lascia scampo. Il nero dietro le finestre, il tempo che non passa, i pensieri, i desideri. Non trovo pace. Scrivere in questi momenti è un po’ come mettere in ordine la casa, la camera. Quella è la prima parte dell’insonnia: come ogni casalinga isterica che si rispetti alla prima avvisaglia del mancato sonno pulisco, metto in ordine per stancarmi. Poi effettivamente sono stanco, ma comunque non trovo aperte le porte del sonno. Allora mi perdo nel limbo della notte: lo conosci? Quando spegni la luce e non dormi. Quando apri gli occhi e non sei sveglio.. gli occhi sono pesanti, la pancia piena di tisana calmante. I muscoli molli, le mascelle serrate. La testa un focolaio di pensieri.....Hai presente come ci si sente quando ti senti solo in mezzo alla gente? Hai mai provato la situazione di piena coscienza della tua solitudine? Ne hai mai assaggiato l’essenza? È come un frutto aspro e maturo allo stesso tempo.Perso nei movimenti della notte. Di questa notte che ormai conosco bene, che ormai mi è sempre di compagnia come amica bastarda. Una compagna così fedele, anche se bastarda meritava un nome....MALEDETTA INSONNIA.... Meritava che le si desse forma. Ed io gliel’ho data. Nelle parole, nei gesti.....Nel lavoro. Prima o poi smetterò. Riuscirò a fare a meno di lei. Ma ora no. Mi rendo conto che ho bisogno che mi tenga lontano dall’incoscienza.....è come un’amante capricciosa moglie del mio amato Morfeo, mi sento legato con un doppio filo. Fa parte della mia quotidianità, della mia storia come nient’altro. Credo che ora come ora non potrei essere diverso. La mia solitudine insonne è la costante dei miei cambiamenti. Eterno stato d’ansia. Denti stretti, fragili, tensione muscolare nella stanchezza. La mia psicopatia personale, che non so gestire, che non so ancora come sfruttare. Ne sono ancora schiavo, prigioniero dei suoi capricci…Quando parli dell’insonnia a chi non è di questa "setta" spesso ti senti rispondere "ma cosa fai di notte quando non dormi?" "perché non leggi?" e stronzate di questo tipo.. ma in realtà un insonne ha un unico desiderio mentre inganna il tempo nella notte: dormire......!!!!!!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho letto tutti i tuoi Post e mi ci ritrovo per un buon 80% in quello che scrivi.
Bellissime parole.

Bacio Ely75